lunedì 10 marzo 2014
Aria di primavera
Il risveglio primaverile. Primi segnali nell'orto e non solo. Fiori selvatici comuni.
Nel campo la natura è nuovamente in fermento. A dire il vero, quest'anno non si è mai fermata completamente. L'inverno mite e fugace ha creato molte perplessità tra gli appassionati. C'è chi prevede già un pauroso ritorno del freddo. Una brinata terribile che verrà la notte seguente al trapianto dei pomodori e che farà una strage! E così molti esitano ancora a muoversi nell'orto…
La presenza costante del sole degli ultimi giorni mi ha obbligato a fare una piccola pausa nei miei lavori di ristrutturazione. L'occasione per fare qualche foto era veramente ghiotta. Sono così partito per immortalare soggetti forse un po' banali ma sempre emozionanti. Principalmente fiori o fiorellini, spesso commestibili.
Ecco la margheritina comune Bellis perennis. Proprio perchè non è molto originale, si può quasi sempre contare sulla sua presenza, per arricchire un'insalatina primaverile con foglie e fiori.
Il favagello Ranunculus ficaria è già meno comune anche se non raro. È la sola specie delle Ranunculaceae che potrebbe essere commestibile (prima del completo sviluppo dei fiori). Dopo la fioritura si produrrebbe comunque una sostanza tossica (l'anemonina) che ne impedirebbe il consumo. Attenzione inoltre a non confondersi con altri ranuncoli campestri gialli ma tossici.
Il risveglio del nocciòlo Corylus avellana è in questo caso accompagnato da una lumachina. Questa sembra abbastanza innocua. Lasciamola dov'è.
Anche gli occhi della Madonna Veronica comune possono allietare una pietanza primaverile. Il colore azzurro li renderà indicati anche per dolci naturali…
Nell'orto, i radicchi tardivi che si erano un po' bloccati durante l'inverno, stanno ripartendo bene.
Anche tra i calcinacci e i vecchi coppi del tetto, è spuntata la primavera.
Però, a far foto di fiori si mangia poco. È tornato il momento di seminare…