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Avanzamento dei lavori
mercoledì 27 dicembre 2017
La stagione produttiva si conclude tra esperimenti, bilanci e spunti per il nuovo anno.
L'arrivo di dicembre ha chiuso definitivamente la stagione. Temperature di diversi gradi sotto le medie, neve e gelo ci hanno improvvisamente riportato in montagna. Nel campo le attività sono cessate. Rimangono solo le lepri alla ricerca di un po' di cibo, mentre il recinto impedisce ai caprioli di raggiungere gli ultimi cavoli cappucci…
Ora è il momento di analizzare esperimenti e sorprese; è l'ora di valutare i raccolti dell'anno e di trarne un bilancio, in modo da pianificare la prossima stagione.
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giovedì 7 settembre 2017
Riflessioni dopo una prima stagione estiva trascorsa in Alpago: ortaggi, boschi e api.
Tra gli ortaggi particolarmente adatti al clima ci sono certamente i fagioli. Questi nutrienti legumi sono stati per secoli una delle principali fonti di sostentamento per la popolazione locale. Ogni valle del bellunese ha le sue cultivar e ogni ortolano ha i suoi metodi di coltivazione, i suoi segreti e soprattutto i suoi semi.
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venerdì 17 aprile 2015
Una verdura facile da coltivare, adatta ad un clima fresco.
Originaria della costa occidentale del continente nordamericano, si dice che questa pianta sia stata consumata dai minatori del diciannovesimo secolo in prevenzione contro lo scorbuto. Nel 2009 la fondazione Slow Food ha inserito la lattuga del minatore nell'Arca del Gusto (una lista di prodotti da salvaguardare legati alla cultura e alle tradizioni di tutto il pianeta).
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lunedì 15 dicembre 2014
L'orto naturale è arrivato agli sgoccioli; anzi è finito. Nuovi orizzonti in prospettiva.
È arrivato il fatidico giorno. Quello dell'annuncio laconico: l'orto naturale chiude i battenti. Beh, non proprio. Diciamo che il mio orto se ne va verso destinazione ignota …per il momento.
Il campo, le sue piante e tutto il micro ecosistema continueranno la loro vita, anche senza di noi (ne sono certo).
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martedì 18 novembre 2014
Costruzione dello stagno. Situazione dopo un anno dalla realizzazione. Un ecosistema all'abbandono...
Un mio stupido errore aveva rovinato radicchi e insalate. Le limacce che avevo trasportato nell'orto con la pacciamatura mi hanno certamente ringraziato. La delusione iniziale si era poi trasformata in energia positiva. Sentivo che dovevo agire…
Questa storia l'ho raccontata durante gli ultimi lavori del 2013. Avevo deciso d'intervenire in modo più ampio. Volevo migliorare il micro ecosistema dell'orto, attirando così i predatori naturali di lumache e limacce. Mi ero infine deciso a costruire un piccolo stagno. Gli anfibi che lo avrebbero abitato si sarebbero dilettati con una dieta a base di viscidi molluschi.
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martedì 28 ottobre 2014
Ibrido interspecie tra Capsicum annuum 'Black Namaqualand' con chinense di cultivar ignota. Una sorpresa sudafricana... almeno in parte.
Doveva essere un peperoncino selvatico, scoperto per caso in una miniera di diamanti del Sudafrica. La storiella, associata al colore insolito del frutto (nero violaceo) mi aveva spinto ad acquistare i semi da un venditore in rete.
La pianta si è poi sviluppata bene, bella e vigorosa. Fin da subito però, ho notato qualcosa di strano. Le foglie ed il portamento mi ricordavano vagamente la specie C. chinense (quella dei ben più forti peperoncini tropicali). Anche la forma dei peperoncini non corrispondeva alle foto. Aspettiamo e vediamo cosa succede, …mi sono ripetuto diverse volte. E così è passato il tempo.
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domenica 5 ottobre 2014
Troppi impegni personali. Ora l'orto è abbandonato a se stesso.
L'estate è passata con il suo carico di pioggia. Poteva essere il momento più soddisfacente dell'anno. Adesso sarebbe stato il tempo di bilanci e nuovi progetti… Purtroppo, imprevisti e seri impegni personali mi hanno distolto nuovamente dal terreno, proprio nel periodo più interessante.
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sabato 19 luglio 2014
Piante di peperoncini rinvigorite dopo la grandinata. Primi frutti maturi.
La sorpresa più emozionante di questo inizio d'estate sono i peperoncini. Dopo la grandinata del mese scorso, tutte le piante si sono riprese velocemente. Sembra quasi che abbiano ricevuto lo stimolo necessario per svilupparsi seriamente.
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martedì 3 giugno 2014
Grandinata imprevista sui peperoncini e sull'orto. Cinque minuti di furia distruttrice compromettono cinque mesi di cure e speranze.
Una folata improvvisa mi ha distolto dalle mie occupazioni. Procedevo di buon passo nei lavori di ristrutturazione di casa, proprio accanto a quattro grossi vasi di peperoncini Capsicum chinense. Ma ecco che l'impeto del vento ha iniziato a scuotere gli alberi. Una nube tenebrosa procedeva velocemente da dietro il monte. Il tempo di raccogliere gli attrezzi di lavoro e la furia distruttrice si è abbattuta …sui miei peperoncini.
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mercoledì 30 aprile 2014
Cavoli e verze distrutti dalla cimice Eurydema ventralis. Controllo della popolazione della cimice del cavolo.
Le temperature invernali particolarmente elevate, hanno probabilmente contribuito al proliferare di diversi nemici dell'orto. Le cimici del cavolo, sembrano ora più arzille che mai. L'Eurydema ventralis detta anche cimice dei cavolfiori, ama in realtà tutte le Brassicaceae. Le sue punture rovinano le foglie di cavoli, cavolfiori, verze, rape, senape… Le piante si seccano e non sono più utilizzabili. E l'ortolano brontola…
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venerdì 21 marzo 2014
Costruzione di un lightbox mini serra. Semplice, economico e portatile.
Conciliare una settimana bianca con la coltivazione dei peperoncini tropicali, può sembrare un sogno, una chimera inaccessibile. Questi peperoncini (principalmente della specie Capsicum chinense) richiedono molte cure e soprattutto molto tempo. Per gli appassionati normali, la semina comincia generalmente a gennaio ma ci sono anche dei peperoncinomani precursori che non pensano ad altro. Questi pionieri iniziano anche a dicembre e quando tutti gli altri hanno ancora i semi in mano, loro sfoggiano foto di piantine già cresciute, che chiaramente producono ammirazione ma soprattutto gelosia…
Godersi le discese delle piste dolomitiche con la coscienza tranquilla, sembra proprio impossibile. Chi si prenderà cura dei nostri indifesi e bisognosi peperoncini… mentre osiamo scendere felicemente dalla Marmolada?
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giovedì 13 marzo 2014
Una piccola sorpresa nel semenzaio sulla finestra. Le pezize.
Un'insalata poco invitante mi ha fatto scoprire questa curiosità. Volendo aggiungere un po' di colore e di vita ad un antipasto di capuccio affettato, mi sono diretto verso il semenzaio sulla finestra della cucina. Crescione, senape ed altre fresche verdurine erano pronte per allietare il pranzo quando una macchia insolita ha attirato la mia attenzione…
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lunedì 10 marzo 2014
Il risveglio primaverile. Primi segnali nell'orto e non solo. Fiori selvatici comuni.
Nel campo la natura è nuovamente in fermento. A dire il vero, quest'anno non si è mai fermata completamente. L'inverno mite e fugace ha creato molte perplessità tra gli appassionati. C'è chi prevede già un pauroso ritorno del freddo. Una brinata terribile che verrà la notte seguente al trapianto dei pomodori e che farà una strage! E così molti esitano ancora a muoversi nell'orto…
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giovedì 20 febbraio 2014
Semina di peperoncini Capsicum chinense. Test dell'efficacia della camomilla per favorire la germinazione.
Questo doveva essere l'anno buono. Quello che sarebbe partito bene, con il light-box nuovo; cioè un incubatore per pianticelle dotato di luce artificiale. Una chicca per ortodipendenti… Avevo già un bel progetto per il mio incubatore in legno e faretti led. Gl'imprevisti invernali però mi hanno fatto accantonare il prponimento. In particolar modo, la visita dei cognati prevista entro breve, mi obbliga a finire i lavori di casa…
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giovedì 9 gennaio 2014
Semenzaio orticello sulla finestra. Primissime verdure da taglio.
Chi va piano va sano e va lontano, recita il detto. Speriamo che sia di buon auspicio per le prime piantine dell'anno. A dire il vero, si tratta delle ultime semine di dicembre. Purtroppo, qui dove abitiamo, durante la stagione invernale c'è poco da fare: non c'è sole. Le tre ore di luce giornaliere attuali, non sono sufficienti per scaldare una serra o per il fabbisogno della maggiorparte delle pianticelle. Solo alcune piante già presenti in pieno campo, possono resistere all'ombra invernale, con la quale il monte che si trova dietro casa avvolge la contrada. Ora, approfitto di questo periodo buio per terminare i lavori di ristrutturazione di casa. Dopo la recente pausa forzata, ho dovuto ridurre o quasi abbandonare la mia presenza nell'orto…
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domenica 24 novembre 2013
Battuta d'arresto per tutti i lavori dell'orto. E non si tratta solamente del maltempo.
Anche se adesso la pioggia ha deciso di concedere una tregua, continuo a rimanere in casa. Anzi, dovrei continuare a stare in casa. Dopo più di un anno da una brutta caduta con conseguente frattura ossea, ho finalmente rimosso quelle parti estranee del mio corpo, che rischiavano di far suonare il metal detector ad ogni passaggio all'areoporto. Tolte le viti, ora dovrei starmene tranquillo per un po'… Vada per i lavori seri, ma una passeggiatina (con tanto d'obbiettivo) non può che far bene: ai muscoli indolenziti e allo spirito.
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venerdì 1 novembre 2013
Raccolti inattesi e primi lavori per l'anno prossimo. Uno stupido errore con la pacciamatura.
Tra le soddisfazioni inattese di fine ottobre ci sono sicuramente i peperoncini. Specialmente questi piccantissimi Capsicum frutescens di cultivar sconosciuta. Non ci speravo più di vedere maturare questi peperoncini tropicali. Entro breve dall'orto, proprio di fianco a questa pianta, orientandosi verso nord, vedremo la prima neve sulle prealpi vicentine.
Anche i peperoni e peperoncini nostrani (Capsicum annuum) sono stati veramente generosi in questi ultimi giorni. L'odore del raccolto che invade la cucina ci trattiene ancora per qualche istante nell'estate sfuggente…
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mercoledì 16 ottobre 2013
Utilizzo della caffeina come insetticida naturale efficace. Prova dell'inefficacia dei macerati di peperoncino.
A volte ritornano. Sì, anche troppo spesso. Con la complicità dell'umidità autunnale, le malefiche lumache e le limacce sono tornate. Avevo già provato a difendermi da quest'invertebrati durante l'invasione delle lumache primaverile. È incredibile il danno che possono causare queste bestioline, così piccole e inconsistenti.
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sabato 28 settembre 2013
Epilogo inatteso per la piaga delle cavallette
Potrebbe essere la trama di un film di alieni, dove neanche Tom Cruise riesce a sconfiggere gli invasori. Poi, quando si sono perse tutte le speranze, quando ormai non c'è più niente da fare, ecco che una malattia atroce sconvolge lo scenario. I nemici si sgretolano uno dopo l'altro… Ma qui non siamo nella Guerra dei mondi ma piuttosto nella guerra dei campi. Sì, da una parte campi invasi da cavallette e dall'altra ortolani, appassionati e contadini rassegnati da settimane. Questa era la piaga delle cavallette.
Ora però è successo l'imponderabile. Qualche giorno fa, facendo foto tra le melanzane, ho notato una cavalletta che si metteva in posa, come se volesse essere immortalata. Ne ho approfittato subito. È rimasta ferma, immobile per tutta la seduta… Il giorno seguente, insoddisfatto delle foto delle melanzane, sono tornato e la cavalletta era ancora immobile ad aspettarmi. A quel punto ho iniziato a notare che anche nel campo c'erano tante cavallette immobili, in bella vista, saldamente agrappate a steli o arbusti.
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martedì 24 settembre 2013
Situazione in corso. Analisi della stagione, bilancio e progetti futuri.
La rugiada mattutina segnala il cambiamento. Le giornate calde si accorciano e le notti finalmente rinfrescano. L'orto è in fermento. Piante rimaste quasi bloccate da molte settimane, stanno ora cercando di recuperare anche se il tempo rimasto è poco.
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domenica 25 agosto 2013
Cavallette nell'orto. Danni e predatori.
Le vien xo! Le vien xo! diceva il vicino indicando il monte. Stanno arrivando; sono milioni… Dopo poche settimane si è avverata la profezia.
Ora mia moglie non vuole più andare nell'orto. Ad ogni passo, decine di cavallette saltano da tutte le parti. Certe si attaccano anche alla maglietta. Inizialmente non sembravano molto attratte dalle verdure quindi non mi sono preoccupato particolarmente. Dopo qualche giorno però, l'erba del campo non era più sufficiente per la loro dieta e qui sono iniziati i problemi…
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mercoledì 24 luglio 2013
Situazione sotto la pacciamatura dopo un mese dall'applicazione.
La sfaticata per preparare le ultime aiuole dell'orto, sembra ormai lontana. In realtà sono passati solo una quarantina di giorni circa dagl'ultimi lavori per migliorare la pacciamatura. Il tempo è stato generalmente soleggiato con temperature medie giornaliere sui 30°. Solo qualche raro acquazzone ha saputo rinfrescare per qualche ora, queste giornate tipicamente estive.
Ho deciso di fare un primo bilancio per capire come sta funzionando questa nuova pacciamatura. Le poche piante attualmente presenti in queste aiuole sono in effetti rigogliose e la loro crescita rapida è di buon auspicio. Ora, la domanda più interessante è: cosa sta succedendo qui sotto?
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mercoledì 10 luglio 2013
Dopo 12 giorni di vacanze, il ritorno nell'orto lasciato senz'acqua (o quasi) lascia qualche perplessità ma anche delle piacevoli sorprese.
Questo, non è certo un bel momento per partire e abbandonare l'orto a se stesso. Purtroppo il matrimonio del cognato non poteva certo essere rimandato e così siamo partiti a Parigi. Il problema è che i fidanzatini scelgono sempre i periodi estivi per sposarsi… La cosa positiva è che ora tutti i fratelli e sorelle di mia moglie sono sposati e non se ne parla più di partire così.
Essere lontani dall'orto in questo periodo, significa privarsi dei primi pomodori, rinunciare ai fagiolini e sopratutto non poter seguire eventuali carenze idriche. Fortunatamente il vicino ha provveduto ad annaffiare sommariamente 3 volte. Solo io, però, conescevo la posizione esatta di piccole pianticelle appena trapiantate. Piante troppo esili per resistere.
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domenica 16 giugno 2013
Primi errori e miglioramenti con la pacciamatura di fieno. Prova di pacciamatura con rami secchi.
Il tanto acclamato "bel tempo" è arrivato con il suo carico di insalate, piselli e zucchini. Dopo mesi di pioggia e aria fresca, ora la temperatura è salita sopra i 30°. Sono bastati una decina di giorni per cambiare l'aspetto dell'orto. Se da una parte gli zucchini sono ufficialmente partiti con tanti fiori e frutti, dall'altra si sono evidenziate delle carenze di progettazione della pacciamatura.
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sabato 1 giugno 2013
Analisi dei vari rimedi naturali contro le lumache e test della loro efficacia.
Il maltempo continua a persistere. Le piogge costanti e abbondanti delle ultime settimane associate a una temperatura piuttosto fresca hanno contribuito al proliferare di queste piccole, varie, discrete e affamatissime bestiole. Sono la piaga del momento, l'incubo di tutti i giardinieri... C'è da dire che almeno hanno contribuito a cambiare un po' il tema dei discorsi degl'ortolani pensionati della zona. Adesso non si parla più solamente della piova che vien giù tutti i giorni ma sopratutto delle temutissime lumeghe (come si dice qui in Veneto). Si sentono in giro certe storie di lumache malvage che in una notte distruggono una pianta di zucchini.
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lunedì 29 aprile 2013
Primi lavori nell'orto naturale.
L'inverno sembra non finire mai. Ora il tempo inizia finalmente ad essere clemente. Ho iniziato seriamente i lavori dell’orto nuovo. Quest’anno ho un gran voglia di fare esperimenti e migliorare la tecnica per ottenere un orto naturale senza trattamenti di nessun tipo e senza fatica. È da diversi mesi che studio e medito sui principi dell'agricoltura naturale del "non fare" proposta inizialmente dal maestro giapponese Masanobu Fukuoka e trasformatasi in agricoltura sinergica con Emilia Hazelip o permacultura con Bill Mollison.
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