domenica 5 ottobre 2014
Orto in stallo
Troppi impegni personali. Ora l'orto è abbandonato a se stesso.
L'estate è passata con il suo carico di pioggia. Poteva essere il momento più soddisfacente dell'anno. Adesso sarebbe stato il tempo di bilanci e nuovi progetti… Purtroppo, imprevisti e seri impegni personali mi hanno distolto nuovamente dal terreno, proprio nel periodo più interessante.
Ora l'orto ha assunto un aspetto fukuokiano: un pazzesco groviglio di piante sviluppatesi a dismisura e che continuano a crescere…
Inoltrandosi nella giungla, zucche e fagiolini, regalano ancora delle belle sorprese. Questa pianta di zucca è cresciuta spontaneamente dai resti dell'umido di cucina. Non ho mai avuto delle zucche così grandi.
Fagioli e fagiolini hanno trovato il loro momento ideale. Piante abbandonate, aggrovigliate e striscianti al suolo, ma cariche di frutti. Abbiamo fatto una raccolta enorme (anzi, preciso che è stata mia moglie a fare la raccolta).
Ho deciso che per quest'anno, lascerò che l'orto si avvii verso il suo naturale declino. Che tristezza… Fortunatamente mi rimangono i vasoni di peperoncini davanti alla porta di casa.
Il 'Bhut jolokia' ha continuato a produrre per tutta l'estate e promette ancora bene. Queste, credo che saranno le ultime soddisfazioni dell'anno.
Ma l'orto naturale non è finito. È solo in pausa; in attesa di tempi migliori. Tornerà. Già, ma quando? E soprattutto, dove?