mercoledì 30 aprile 2014
Cimice del cavolo
Cavoli e verze distrutti dalla cimice Eurydema ventralis. Controllo della popolazione della cimice del cavolo.
Le temperature invernali particolarmente elevate, hanno probabilmente contribuito al proliferare di diversi nemici dell'orto. Le cimici del cavolo, sembrano ora più arzille che mai. L'Eurydema ventralis detta anche cimice dei cavolfiori, ama in realtà tutte le Brassicaceae. Le sue punture rovinano le foglie di cavoli, cavolfiori, verze, rape, senape… Le piante si seccano e non sono più utilizzabili. E l'ortolano brontola…
Ovviamente è un insetto ben riconoscibile e se non fosse per i danni, ci si potrebbe soffermare sulla sua estetica. Aprile è il mese della prima riproduzione. Lo si nota spesso nella classica posizione d'accoppiamento.
Nell'orto, rimanevano diverse piante di cavoli e verze dall'autunno scorso. Piante che non si sono mai sviluppate bene (per via di limacce e altro) e che dalla primavera hanno ripreso a vegetare, in particolar modo per produrre fiori. Le avevo lasciate di proposito, tanto per vedere cosa sarebbe successo. Ora sono letteralmente invase. Anche la senape, piantata recentemente sta svolgendo il suo ruolo di parafulmine per le cimici. Quello che sta accadendo ora conferma come si possano usare (o piuttosto sacrificare) le Brassicaceae per proteggere altre piante. Avevo già mostrato come proteggere i pomodori dalle cimici in questo modo.
Cavolo cappuccio, verza e senape invase da Eurydema ventralis
Se però si vogliono coltivare e consumare proprio le Brassicaceae, chiaramente le cose cambiano. Nell'orto naturale si cerca di riequilibrare l'ecosistema in modo da ridurre la presenza d'animali nocivi. In piccole quantità tutti gli ospiti sono necessari, o comunque accettabili. L'eliminazione manuale potrebbe anche essere abbastanza semplice e poco impegnativa, però per favorire l'arrivo dei predatori naturali ho deciso di conservare queste piante ormai inutili ma piene di prede potenziali. Speriamo che qualche animaletto se ne accorga al più presto… Chiaramente per evitare l'incremento della popolazione, sto tenendo sotto controllo il ciclo riproduttivo. L'accoppiamento sta finendo e le foglie di verza cominciano a ricoprirsi di uova. Toglierò le piante prima delle nuove nascite (assicurandomi di distruggere le uova), limitando così lo sviluppo della futura generazione di cimici.
Un'altra cimice dai colori simili è l'Eurydema oleracea. Anche lei predilige le Brassicaceae. L'esemplare qui sotto si dilettava del mio crescione.
Eurydema oleracea
Fortunatamente è stato un incontro fortuito. Per ora la sua presenza non ha creato danni. L'ho quindi lasciata dov'era …ma forse un ragno ha già fatto il suo dovere.