mercoledì 24 luglio 2013
Cosa c'è sotto la pacciamatura?
Situazione sotto la pacciamatura dopo un mese dall'applicazione.
La sfaticata per preparare le ultime aiuole dell'orto, sembra ormai lontana. In realtà sono passati solo una quarantina di giorni circa dagl'ultimi lavori per migliorare la pacciamatura. Il tempo è stato generalmente soleggiato con temperature medie giornaliere sui 30°. Solo qualche raro acquazzone ha saputo rinfrescare per qualche ora, queste giornate tipicamente estive.
Ho deciso di fare un primo bilancio per capire come sta funzionando questa nuova pacciamatura. Le poche piante attualmente presenti in queste aiuole sono in effetti rigogliose e la loro crescita rapida è di buon auspicio. Ora, la domanda più interessante è: cosa sta succedendo qui sotto?
Ecco che affondando le mani nella pacciamatura, si scopre un mondo a parte …talmente diverso da ciò che si vede in superficie. L'erba e soprattutto i rami, hanno cominciato a decomporsi. Sembrano ricoperti da ragnatele, sinonimo di abbandono. Invece qui, muffe, miceli e animaletti vari stanno riempiendo di vita il suolo.
Questa è sempre una sorpresa gradita: i funghi. Nell'orto naturale capita spesso di trovare funghi saprofiti, cioè quelli che si nutrono di sostanze organiche morte trasformandole in inorganiche, quindi direttamente assimilabili dai vegetali. Ecco degli effimeri e gracili carpofori. La loro vita è durata solo poche ore: dal pomeriggio alla mattina seguente. Li trovo nei fori che faccio per le semine. La mattina, ai primi raggi di sole, svaniscono sciogliendosi e restituendo al suolo le preziose sostanze nutritive.
Qui c'è un lombrico: sinonimo di umidità. Anche lui partecipa alla trasformazione della pacciamatura in humus altamente assimilabile.
Ecco come procedono le cipolle che avevo buttato a spaglio prima di ricoprire tutto. Questa crescita vigorosa mi da particolarmente soddisfazione, perchè si tratta di un metodo di trapianto da sfaticati ma allo stesso tempo molto efficace. Inoltre la schiena ringrazia…
In questo punto avevo svuotato il bidone dell'umido. Si, invece di metterlo nel compost, l'ho buttato sotto la pacciamatura, tanto per fare una prova… Ora è tutto scomparso (o quasi). In realtà rimangono i fagioli che mia moglie doveva cucinare e che aveva messo a bagno per farli germogliare un pochino (noi li consumiamo così, in modo da renderli più digesti). Poi, aspetta, aspetta e i germoglietti sono divenuti dei germoglioni. Così i fagioli, invece d'andare in pentola sono andati nel bidone dell'umido. Ecco la storia dei fagioli che nessuno ha voluto seminare ma che crescono ugualmente. Chissà se porteranno frutto? Vi darò aggiornamenti…
Sfortunatamente rimangono ancora delle infestanti. In primis, il solito convolvolo. Ma io persisto nell'estirpazione manuale e prima o poi si arrenderà.
Direi che il risultato è promettente. Le piante che crescono in queste aiuole sono rigogliose e il terreno sottostante è umido. Purtroppo lo strato di fieno si è già ridotto notevolmente. Rimangono circa 10 cm. Ma questo è un altro problema…