martedì 24 settembre 2013
Estate settembrina
Situazione in corso. Analisi della stagione, bilancio e progetti futuri.
La rugiada mattutina segnala il cambiamento. Le giornate calde si accorciano e le notti finalmente rinfrescano. L'orto è in fermento. Piante rimaste quasi bloccate da molte settimane, stanno ora cercando di recuperare anche se il tempo rimasto è poco.
Tra i protagonisti di questa estate settembrina ci sono le melanzane. Un po' tardive forse ma sicuramente generose. Dopo diversi tentativi di semina infruttuosi sono riuscito a trapiantare le piantine a giugno. I primi e sporadici frutti d'agosto preannunciavano questo momento ma l'arsura e la pacciamatura spesso insufficiente hanno posticipato la raccolta.
Le piante sono sane. Solamente qualche cimice verde le frequenta occasionalmente. Il servizio di sicurezza è assicurato dalle solite e infaticabili mantidi religiose.
I frutti sono carnosi, teneri e dolcissimi. Ottimi sulla pizza… Speriamo che i numerosi fiori abbiano il tempo di arrivare fino in cucina.
Anche questi peperoni sembravano essersi addormentati, poi in poco tempo, hanno deciso di darsi da fare. Sono dolci e colorati. Accompagnano perfettamente le melanzane.
I pomodori continuano a portar frutto anche se la portata e il gusto sono inferiori a quelli di agosto. L'abbassamento delle temperature ha contribuito comunque a stimolare la crescita delle piante. Anche i fiori ora sono nuovamente abbondanti. Avranno il tempo di portar frutto? Dipenderà forse dalla stagione, dalla varietà …e dalla potatura.
Pomodoro pesca dalla pelle vellutata
Pomodoro verde maturo
A proposito dei pomodori ecco il bilancio e l'analisi di questa stagione quasi conclusa. Tra febbraio e aprile, ho seminato 10 varietà. Altre 2 crescono spontaneamente nel campo. Inizialmente ho lasciato crescere le piante in modo libero senza curare lo sviluppo della pianta, aggiungendo solo la pacciamatura (e in certi casi il tutore di bambù). Questo è il metodo di Fukuoka (eccezion fatta per il tutore di bambù). Secondo il maestro giapponese, (tra le altre cose) le piante dovrebbero crescere in modo autonomo, senza l'intervento umano, quindi dovrebbero strisciare sul terreno o eventualmente arrampicarsi su altri cespugli.
Risultato: un caos tremendo! Impossibile capire cosa stesse succedendo tra le piante in quella che ho chiamato la giungla fukokiana. Rami che sbordano fastidiosamente dalle aiuole e esteticamente brutti da morire! I pomodori sono cresciuti, però nell'orto io ci vado anche per rilassarmi e godermi il paesaggio. Anche le varietà determinate (cioè quelle basse che non hanno bisogno di tutore) sembrava che fossero determinate unicamente ad aggrovigliarsi dappertutto…
Chiaramente non rimetto in discussione il lavoro di Fukuoka. È proprio Masanobu Fukuoka che ha avuto l'intuizione geniale di coltivare riproducendo le condizioni del terreno naturale. Non muovere la terra (vangare), non applicare trattamenti e soprattutto ricoprire il suolo di pacciamatura organica. Quindi l'orto naturale, oggi esiste proprio grazie al buon Fukuoka.
Sull'aspetto del lasciar fare la natura ad oltranza mi discosto parzialmente. Se si accetta che gli animali e in particolar modo gli insetti possano interagire con le piante penso che si possa accettare che anche gli uomini (che son pur sempre animali) possano intervenire con ragionevolezza e umiltà.
Tornando ai nostri pomodori, non avendo esperienza per ciò che riguarda la potatura, ho deciso di lasciarmi guidare anche dall'estetica. Mi piace considerare l'orto un po' come un giardino e trovo piacevole fare il mio giretto quotidiano tra le piante… Il risultato è stato molto interessante. I frutti maturano prima rispetto alle piante abbandonate a se stesse, inoltre non si rischia di dimenticare qualche pomodoro sotto le foglie.
Tra le varietà interessanti di quest'anno segnalo il pomodoro fragola arancione. Bellissimo e veramente ottimo! Pianta vigorosissima. Grazie a lui si puo fare lo scherzetto dell'incrocio pomodoro-kako…
L'anno prossimo, studierò meglio le diverse possibilità di sviluppo delle piante di pomodoro. Per ora ci sono tantissimi altri progetti più urgenti: lo stagno, la serra, i rifugi per gli animali, le bordure di aromatiche…
L'autunno è alle porte. Tecnicamente è anche già iniziato. Rimangono ancora radicchi, insalate e altre verdure autunnali-invernali da piantare…