sabato 1 giugno 2013
L'invasione delle lumache
Analisi dei vari rimedi naturali contro le lumache e test della loro efficacia.
Il maltempo continua a persistere. Le piogge costanti e abbondanti delle ultime settimane associate a una temperatura piuttosto fresca hanno contribuito al proliferare di queste piccole, varie, discrete e affamatissime bestiole. Sono la piaga del momento, l'incubo di tutti i giardinieri… C'è da dire che almeno hanno contribuito a cambiare un po' il tema dei discorsi degl'ortolani pensionati della zona. Adesso non si parla più solamente della piova che vien giù tutti i giorni ma sopratutto delle temutissime lumeghe (come si dice qui in Veneto). Si sentono in giro certe storie di lumache malvage che in una notte distruggono una pianta di zucchini.
Parlando di lumache, intendo sia le chiocciole (quelle col guscio) che le limacce (quelle senza guscio). Osservandole attentamente, le loro forme e colori possono anche risultare affascinanti. Quasi ci si dimentica dei danni alle nostre piantine.
Basta però guardare il risultato delle loro scorribande notturne per cambiare velocemente idea. Quasi ovunque, è una desolazione: germogli promettenti scomparsi, giovani piantine decapitate e foglie divorate. Probabilmente le lumache non sono le sole responsabili dello scempio. Bruchi e cavallette fanno loro compagnia ma la presenza delle lumache è quella che si avverte maggiormente.
È arrivato il momento di agire, o almeno di provarci. Chiaramente in modo naturale. Ricci, rospi e rane (naturali predatori di lumache), non frequentano ancora il mio orto. Sarebbe sicuramente utile pianificare un modo per attirare questi simpatici animaletti protettori dell'orto ma intanto avrei bisogno di qualcosa di più immediato. I diversi consigli disponibili si possono classificare come segue:
- Barriere fisiche
- Repulsivi
- Trappole
Tra le barriere fisiche si citano spesso i materiali secchi, polverosi, granulosi, assorbenti o taglienti (cenere, segatura, sale, carta vetrata, lamiere di rame…). Posso anche capire che le lumache non abbiano tanta voglia di strisciare su questi materiali ma l'applicazione concreta di queste barriere (per di più in un orto con pacciamatura vegetale) mi sembra poco pratica. Sicuramente, per un semenzaio o per qualche pianta specifica, potrebbero essere delle piste interessanti ma per ora ho deciso di concentrarmi su altre soluzioni.
Come repulsivi, molti siti citano la senape gialla, l'ortica, il cerfoglio, il crescione, l'issopo e la salvia. Anzi, direi che troppi siti citano queste piante. Quì mi è venuto un dubbio: Non è che tutti questi siti pubblicano informazioni copiate altrove senza controllarne l'esattezza? Una verifica è diventata indispensabile! Nel mio compost crescono diverse piantine di senape gialla (resti di germogli da insalata) e così sono andato immediatamente a verificare. Il risultato lo potete vedere quì sotto.
Foglie di senape gialla (Brassica alba)
Incredibile! Le foglie sono maltrattate e smangiucchiate come tutte le altre. Una limaccia si mette anche in mostra per la foto, come se volesse provocarmi… Dopo la prima delusione, ho rivolto il mio sguardo verso le altre piante disponibili: ortiche, salvia e crescione. Anche ortica e salvia hanno ceduto alla forza distruttrice (anche se la salvia in minor misura rispetto alle altre). Solo il crescione ha mostrato foglie sane e integre. Non sembra però sufficente per creare una barriera protettiva. Infatti, a qualche centimetro di distanza, l'agonia del basilico e del coriandolo rilevano l'insensibilità delle lumache all'odore del crescione.
Crescione (Lepidium sativum)
Mi chiedo se le lumache del mio orto abbiano tutte la sinusite e di conseguenza non possano sentire gli odori, o se queste indicazioni raccolte in rete siano in realtà poco affidabili… Un altro caso interessante è il cerfoglio, anche lui indicato come repellente per le lumache. Nel mio orto non possiedo il cerfoglio e non conoscendolo ho deciso di fare una piccola ricerca. Ne è saltato fuori che il cerfoglio non solamente non respinge le lumache ma addirittura le attira! Chiaramente, non ho potuto ancora verificare quest'ultima affermazione. Appena procurato il cerfoglio farò le necessarie prove, magari per allontanare gli infestanti dalle zone sensibili o per creare una trappola…
A proposito di trappole, è ora di parlare della più conosciuta trappola per le lumache. È consigliata da tanti e sembra che funzioni veramente: la mitica trappola della birra. Da diverso tempo ne avevo sentito parlare ma ogni volta che mi chiedevo se realizzarla o meno mi dicevo che la birra è meglio bersela che metterla nell'orto. Questa volta ho deciso di sacrificare una lattina di birra, comprata al discount vicino a casa. Un fondo di bottiglia di plastica, qualche mattone per riparare ed il gioco è fatto.
Ecco il pub per lumache finito. Mancano solo i tavolini fuori… Ora non resta che aspettare che passi la notte per vedere il risultato. La mattina seguente un'ennesima delusione si profilava all'orizzonte. Il risultato lo potete ammirare quì sotto. La trappola era totalmente vuota. Solo qualche innocente formichina ha pagato il prezzo per un errore non commesso.
Lo sapevo che la birra era meglio bersela piuttosto che metterla nell'orto! O forse le nostre divoratrici preferivano una birra al doppio malto? Magari ho solo messo la trappola nel posto sbagliato. Ho dunque ripetuto l'esperimento in quattro posti diversi. Dopo diversi giorni ho trovato una chiocciola, un grillo, un ragno, un coleottero e tre mini limacce. Un risultato chiaramene insoddisfacente per proteggere un orto intero.
Una sera, all'imbrunire, sono uscito per studiare meglio il nemico. Ho notato che la maggior parte delle chiocciole provenivano dal muretto di sassi di un'aiuola. Non era un semplice muretto di sassi posati a secco, bensì un condominio per lumache. Gli interstizzi tra i sassi costituivano un riparo fresco ed ombreggiato per le chiocciole. L'aiuola delle piante aromatiche forniva dunque vitto (basilico, coriandolo…) e allogio (muretto di sassi). Era venuto il momento dello sfratto. Un pò di malta da muratura fra i sassi è chiaramente sufficiente per impedire l'aloggio negli spazi vuoti.
Soluzioni definitive e naturali al problema delle lumache non ne ho trovate. Credo però che sia possibile fare prevenzione eliminando i loro ripari naturali, in particolar modo le zone ombreggiate o l'erba alta. Inoltre voglio lavorare per equilibrare il micro ecosistema dell'orto, favoreggiando l'ingresso di animali predatori.