domenica 16 giugno 2013
Pacciamatura: nuovi accorgimenti e materiali
Primi errori e miglioramenti con la pacciamatura di fieno. Prova di pacciamatura con rami secchi.
Il tanto acclamato "bel tempo" è arrivato con il suo carico di insalate, piselli e zucchini. Dopo mesi di pioggia e aria fresca, ora la temperatura è salita sopra i 30°. Sono bastati una decina di giorni per cambiare l'aspetto dell'orto. Se da una parte gli zucchini sono ufficialmente partiti con tanti fiori e frutti, dall'altra si sono evidenziate delle carenze di progettazione della pacciamatura.
Lo strato di erba secca era insufficiente (una decina di cm ad aprile). Si è infatti consumato troppo velocemente lasciando scoperte diverse zone. Il sole ha fatto il resto e la superfice del terreno inizia a screpolarsi. Il secondo punto debole è il non aver pacciamato i sentieri tra le aiuole. Le infestanti rigogliose sono rapidamente partite alla conquista delle zone coltivate.
Pacciamatura inconsistente. Infestanti.
Ho dovuto procurarmi altro materiale per rinnovare la pacciamatura e coprire i passaggi tra le aiuole. Falce e decespugliatore in mano, ho ripulito il campo vicino all'orto ma la quantità d'erba che riesco a produrre è insufficiente per soddisfare i bisogni dell'orto. Fortunatamente ho potuto accedere al campo incolto di un vicino…
Tagliare l'erba per 80 mq d'orto con il decespugliatore è un lavoraccio che trovo poco compatibile con la mia idea d'orto naturale. Inoltre non è detto che possa avere sempre a disposizione un campo da tagliare. Considerando la breve durata dell'erba tagliata, mi accorgo che c'è troppo lavoro per un risultato di breve durata.
Mi sono chiesto quali altri materiali si potrebbero utilizzare. Le foglie di sottobosco che ho provato l'anno scorso, mi sembrano ottime ma non è semplice portarle a casa in auto. La paglia non l'ho mai provata perchè quì in zona non l'ho ancora trovata. Avendo a disposizione dei rami secchi, ho voluto provare ad utilizzarli spezzettandoli grossolanamente. Il risultato sembra interessante almeno come base di partenza.
Bisognerebbe probabilmente spezzarli maggiormente e mettere uno strato più cospiquo. Per ora ho aggiunto sopra anche dell'erba. La durata dei rami sarà sicuramente di qualche anno, inoltre questo è anche un habitat ideale per l'orbettino ed altri animali utili. Il solo problema è che ora mia moglie è spaventata e si chiede come accenderemo la stufa quest'inverno. In effetti anche i rami secchi non sono semplicissimi da ottenere in quantità adeguata. Concludo con questo quesito ancora irrisolto: Quale pianta potrei coltivare appositamente per ricavarne materiale per pacciamare? Arbusti, mais…